Abbiamo scelto un nome che sia evocativo della natura che rifiorisce, sboccia nuovamente dopo l’inverno, ma non si tratta meramente di un cambio di nome quanto soprattutto della strategia di presidio e posizionamento nella filiera del Programmatic Advertising.
Parola d’ordine numero 1: evolvere da Concessionaria a Ad Tech Partner, mettendo a fattor comune di tanti editori e concessionarie l’esperienza e le soluzioni tecnologiche di cui siamo leader in Italia con uno sguardo alla trasformazione delle Domanda, sempre più esigente in fatto di KPI tecnicamente molto complessi da ottenere e certificare.
La nuova filosofia consiste nel costruire un Market Place KPI-based puntando soprattutto su progetti editoriali capaci di creare engagement e fidelizzazione con i propri utenti. La logica con cui vogliamo lavorare al fianco degli Editori non è la dimensione ma la qualità, che può essere forgiata grazie alle partnership tecnologiche di cui disponiamo, ma che in termini assoluti resta uguale o maggiore solo ove i lettori digitali trovano informazioni e servizi per loro utili. Le requests che inviamo nei nostri Market Place rispondono all’acronimo V.O.I.C.E.: Viewable, Optimized, Interactive, Contextual, Eligible.
A tal fine DIGITALBLOOM interpreta con grande flessibilità il proprio ruolo: lavoriamo al fianco dell’editore non sovrapponendoci alla sua strategia di vendita ma dotandolo di servizi, competenze, know how, tecnologie e consapevolezza su cui insieme costruire un percorso, oppure solo una revenue stream più ambiziosa. Le formule di collaborazione sono chiamate “Programmi di remunerazione” e possono essere: Full, Light, Ad Tech Enable, di pura Consulenza o Formazione.